VARENNA GIORGIO PHOTOGRAPHY
FILTRI NEUTRAL DENSITY
Si tratta di filtri di colore grigio che riducono l'intensità della luce che giunge all'interno dell'obiettivo. Lo scopo di questi filtri è quello di alterare/modificare i rapporti di combinazione di apertura diaframma e tempo di esposizione. Tutto ciò viene ricercato dal fotografo per ottenere una maggiore libertà creativa ed avere immagini che altrimenti sarebbero impossibili, come ad esempio immagini con l'effetto "movimento" dell'acqua, delle nuvole o delle macchine. Esistono diverse tipologie di filtri, a seconda del grado grado di oscuramento che offrono indicato con un valore di Densità ottica che varia da 0.0 a 3.0 (per i filtri commerciali). Un filtro a densità maggiore, permetterà di ottenere foto con tempi di esposizione più lunghi (a parità di diafframma) rispetto ad un filtro a densità minore.
Una caratteristica fondamentale per la scelta del filtro più adatto all'uso che ne vogliamo fare, è il fattore di assorbimento della luce che solitamente viene indicato come la riduzione di Stop ma esistono diversi metodi per indicarlo, così come riportato nella tabella qua di fianco. Se volessimo quindi acquistare un filtro che riduce la luce di 10 stop, dovremmo cercare un filtro con la sigla ND1000 oppure 3.0 (a seconda delle marche, cambia la sigla indicata sul filtro). |
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TIPOLOGIE
Esistono due diverse tipologie di filtri, classificati in base al sistema con cui vengono montati sull'obiettivo:
- Filtri a vite - vengono avvitati direttamente sull'obiettivo tramite una ghiera filettata all'interno dell'ottica
- Filtri a lastra - vengono montati sull'obiettivo tramite un sistema di supporto, porta-filtro
FILTRI A VITE
Pro: piccoli e facilmente trasportabili, generalmente più economici, robusti.
Contro: se possediamo più obiettivi con diametri diversi, ci vorranno più filtri (a meno di non usare anelli adattatori). |
FILTRI A LASTRA
Pro: utilizzabili su più obiettivi anche di dimensioni diverse, più veloci da intercambiare una volta montato il supporto.
Contro: più costosi, più grossi, più fragili |
COME SCEGLIERE IL FILTRO
Personalmente ho ed ho sempre usato solo i filtri a vite, considerando i filtri a lastra troppo scomodi e costosi per l'utilizzo che ne faccio.
Il punto cruciale della scelta, a meno del formato, diventa il grado di densità e quindi di riduzione della luce che il filtro è in grado di assorbire.
Per la fotografia naturalistica/paesaggistica è utile avere almeno due filtri con diversa densità, da utilizzare a seconda della quantità di luce presente sulla scena e del risultato che si vuole ottenere, ad esempio un filtro ND64 (6 stop) più uno ND1000 (10 stop) vi assicureranno un buon risultato in qualsiasi situazione di luce.
Per la fotografia architettonica, il mio consiglio è un filtro più scuro possibile in modo da poter eliminare le "strisciate" di eventuali macchine o passanti.
Per quanto riguarda le marche, Hoya e B+W sono sicuramente le migliori scelte per i filtri a vite, mentre Lee Filters e Cokin sono tra le più conosciute per i filtri a lastra.
Il punto cruciale della scelta, a meno del formato, diventa il grado di densità e quindi di riduzione della luce che il filtro è in grado di assorbire.
Per la fotografia naturalistica/paesaggistica è utile avere almeno due filtri con diversa densità, da utilizzare a seconda della quantità di luce presente sulla scena e del risultato che si vuole ottenere, ad esempio un filtro ND64 (6 stop) più uno ND1000 (10 stop) vi assicureranno un buon risultato in qualsiasi situazione di luce.
Per la fotografia architettonica, il mio consiglio è un filtro più scuro possibile in modo da poter eliminare le "strisciate" di eventuali macchine o passanti.
Per quanto riguarda le marche, Hoya e B+W sono sicuramente le migliori scelte per i filtri a vite, mentre Lee Filters e Cokin sono tra le più conosciute per i filtri a lastra.
CONCLUSIONI
Insomma, la scelta è molto ampia e diversificata. All'inizio è un pò complicato destreggiarsi con tutte le diverse sigle e terminologie, ma con un pò di pazienza e di ricerche sul web si riescono a trovare molte informazioni e soprattutto molti negozi che vendono ogni tipo di filtro.
Manca solo una cosa da dire, una volta montato il filtro davanti al vostro obiettivo, le macchine moderne sono in grado di leggere la luce e consigliarvi quale coppia diaframma/tempo utilizzare (per l'uso di questi filtri vi consiglio il live view).
Qui di seguito alcune foto fatte utilizzando filtri ND e alcuni confronti, tra foto con e senza filtro per capire meglio quale sia l'effetto che è possibile ottenere.
Manca solo una cosa da dire, una volta montato il filtro davanti al vostro obiettivo, le macchine moderne sono in grado di leggere la luce e consigliarvi quale coppia diaframma/tempo utilizzare (per l'uso di questi filtri vi consiglio il live view).
Qui di seguito alcune foto fatte utilizzando filtri ND e alcuni confronti, tra foto con e senza filtro per capire meglio quale sia l'effetto che è possibile ottenere.
Qui a confronto due immagini fatte senza (a sinistra) e con (a destra) il filtro ND, nel mio caso si tratta di un B+W ND110 che toglie quindi 10 stop. Oltre al movimento delle nuvole e ad un migliore appiattimento dell'acqua, si nota una leggera dominante rossa nella foto fatta usando il filtro, questo è un altro fattore da tener presente, seppur poco quasi tutti i filtri che ho provato "sfalsano" i colori dell'immagine, più un filtro sarà buono e meno dominanti avremo nell'immagine finale. Va tenuto conto che queste dominanti sono facilmente attenuabili con un qualsiasi programma di foto ritocco, agendo sul bilanciamento del bianco.